In
margine alla prematura polemica sui cassonetti interrati di Piazza Santa Maria
Nera, sono emerse alcune prese di posizione a favore della raccolta
differenziata porta a porta in centro. “Rinascimento” non concorda: tornare ai
sacchetti nelle vie del centro è assurdo, occorre andare avanti con i
cassonetti interrati, se vogliamo salvaguardare il bello di Lucca. Meglio
alcune decine di piccole bocche di carico qua e là che migliaia di sacchetti
variopinti a giro per le vie e piazze di Lucca, alla mercé di cani, gatti e
imbecilli giocherelloni.
“Rinascimento”
si spinge oltre: per i Paesi e le frazioni del Comune, visto che i cittadini
hanno ormai acquisita esperienza con la raccolta differenziata è da
sperimentare un ritorno ai cassonetti, risparmiando milioni di euro a beneficio
di un abbassamento delle tariffe. Adesso diamo i bidoncini numerati, invece potrebbero
essere distribuiti sacchetti di diversi colori, con il numero di riconoscimento
già assegnato ad ogni famiglia e il tesserino per aprire il cassonetto. Nei
giorni stabiliti ci si reca a portare i sacchetti nei reintrodotti cassonetti
di zona, divisi per colore e tipologia di rifiuto. Uguale procedura praticata
in centro e con rispetto del bello. Grande semplificazione per il cittadino che
va liberamente a gettare il sacchetto colorato e numerato nel cassonetto
relativo. Risparmia lui sulla tariffa e Sistema Ambiente sul servizio, senza
considerare che alla lunga, si tutela la salute del personale addetto,
sottoposto ora ad un continuo e logorante saliscendi dai mezzi.
“Rinascimento”
by francesco colucci
https://rinascimentodilucca.blogspot.it/
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